venerdì 21 ottobre 2016

Ma il popolo del SI entusiasta dell'appoggio di Obama lo sa che .....


Ormai le speranzae di portare il dibattito sul referendum costituzionale a trattare argomenti di merito e di contenuti sono svanite ed è sempre più difficile ascoltare interventi che analizzino i contenuti della riforma soprattutto alla luce dei problemi del paese. SI perché è facile dire si modifica questo, si cambia quest'altro e via dicendo ma quello che prevede la riforma è davvero quello di cui avrebbe bisogno il paese ? Difficile per i sostenitori del Si dare risposte che per forza non possono che appoggiarsi su dichiarazioni di principio e di fede, un pò più facile il compito dei sostenitori del No che utilizzano dati reali, quelli appunti del disastro nel quale si dibatte l'economia, il lavoro, il vivere civile nel nostro paese. E allora non rimane che "scontrarsi" su aspetti secondari da trattare un pò con ironia ma senza mai perdere di vista che la questione è importante in quanto si tratta di cambiare la Costituzione. E allora si va dalla foto di quattro masai che appoggiano il Si, alla vignetta della sonda europea che arriva su Marte e si schianta alla vista del cartello Io voto NO. Poi ci sono dei fatti scenici e di comunicazione, molto cari al presidente Renzi, che se visti superficialmente possono sollevare entusiasmi ma se poi analizzati si scoprono quanto siano pervasi da falsità e ipocrisia. L'ultimo in ordine di tempo è la visita della famiglia Renzi, con tanto di codazzo di personaggi vip opportunisti (da Benigni ad Armani), negli Usa per prendersi l'appoggio incondizionato di Obama alle riforme del buon Matteo con tanto di supporto al Si nel referendum del 4 dicembre. Ora è ragionevole dubitare che Obama conosca i contenuti della riforma Boschi-Renzi-Verdini oltre lo spot della scheda elettorale, o che qualcuno l'abbia tradotta in inglese per fargliela leggere e quindi il suo appoggio è in linea con la politica americana nei confronti dell'Italia: fino a che fate riforme dui qualsiasi natura che riguardino i vostri fatti interni va sempre bene, importante che rimaniate dei fedeli servitori. E non c'è dubbio che questa riforma elimina diversi problemi che potrebbero nascere nel servilismo italiano agli Stati Uniti. Ma se Obama conoscesse la nuova costituzione si renderebbe conto che il percorso dell'Italia è esattamente il contrario di quello degli Stati Uniti. La costituzione americana del 1789 prevedeva due camere, un bicameralismo perfetto, con i senatori nominati dai parlamentari nei vari Stati, sulla falsa riga della riforma Boschi-Renzi-Verdini. Nel 1913, ben 124 anni dopo e non 68 come nel nostro caso, la costituzione americana fu modificata e l'elezione dei senatori divenne diretta e così rimane tutt'ora. Il bicameralismo nel tempo è stato limitato ma non cancellato (anche se la cancellazione nel caso della riforma Boschi-Renzi-Verdini è un falso ... uno dei tanti propinati agli elettori), prevedendo una commissione bicamerale che provvede a trovare un accordo fra camera e senato per appunto limitare all'infinito la navetta (la navetta infinita è un'altra falsità del repertorio del Pd per sostenere la riforma, la lentezza nell'approvazione di certe leggi dipende solo dalla politica che non "vuole" approvare detereminati provvedimenti). Quindi Obama che benedice la riforma e la cancellazione renziana della nomina diretta dei senatori e del bicameralismo perfetto, è poi il presidente che si bada bene da apportare la stessa modifica alla costituzione degli Stati Uniti. Insomma è un appoggio di facciata per dire, sulla costituzione fate come vi pare importante è che rimaniate servitori fedeli. Insomma niente di nuovo sotto il sole se non una nuova renzianata per farsi bello ma che potrebbe, speriamo, rivoltarglisi contro.

 

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